A Treviso ha aperto il primo polo dedicato al cicloturismo della Marca. Un innovativo concept con un ampia gamma di servizi che, dalla strada Noalese consente di accedere direttamente alla ciclabile Treviso-Ostiglia, uno degli assi portanti del cicloturismo veneto. Un ambizioso progetto di rigenerazione urbana in cui la natura riacquista il proprio ruolo da protagonista.
“Bike Me Hub”, questo il nome del nuovo polo realizzato nei capannoni industriali ora recuperati dell’ex Pagnossin , acquistati quattro anni fa dall’imprenditore Damaso Zanardo, offre servizio di assistenza, vendita e noleggio di bike, comprese quelle elettriche, firmato Ciclobottega, ma anche negozi dedicati alla natura e un bistrot a cura di Alchèmia Fitobottega che offrirà colazioni, pranzi e cene attraverso un percorso unico nel mondo dell’alimentazione. Presenta anche un tour operator incentrato sul turismo green, attraverso il quale andare alla scoperta di Treviso e di tutto il Veneto, grazie all’interconnessione tra vie cicloturistiche e strutture ricettive aderenti alla rete Cycling in The Venice Garden.
“Con Bike me hub vogliamo realizzare uno spazio che mette l’uomo al centro – ha spiegato Zanardo – l’idea è di dare vita ad uno spazio aperto, una piazza dove fare sinergia, una moderna agorà in ritrovare il valore delle emozioni e dello stare insieme. Un progetto che potremo portare avanti solo con il supporto delle autorità del territorio”.
Appello subito accolto dal sindaco Mario Conte che ha assicurato “il comune farà tutto il possibile per limitare la burocrazia, per non deve ostacolare progetti come questo. Da qui riparte il turismo, da qui riparte la nostra città”. L’assessore regionale al turismo Federico Caner, presente all’inaugurazione, ha evidenziato come “l’inaugurazione di Bike me Hub segni una data importante per tutta la provincia trevigiana e il turismo”.